LA PERTOSSE
Conosciuta anche come tosse convulsa, è una malattia infettiva che colpisce
lapparato respiratorio
La pertosse è una malattia infettiva causata da un batterio, detto Bordetella
Pertussis, che colpisce lapparato respiratorio.
Può essere trasmessa a persone di qualsiasi età ed è piuttosto
contagiosa. Inoltre essa è endemica, cioè può colpire tutto
lanno, ma presenta riaccensioni epidemiche inverno-primaverili ogni 4-5
anni. Ha unincubazione di 15 giorni ed una contagiosità di 1 mese
dallesordio.
La tosse è il sintomo principale di questa malattia, tanto che è conosciuta anche come tosse canina o tosse convulsa. Nella prima fase, detta catarrale, si tratta di una tosse catarrale presente sia di giorno che di notte. Dopo circa 1-2 settimane inizia la fase acuta della malattia, detta spasmodica o accessuale, che dura 2-4 settimane, ed è caratterizzata da attacchi di tosse convulsa: si tratta di sequenze di colpi di tosse ravvicinati e sempre più intensi che, impedendo al bimbo di riprendere fiato, sono seguite da una profonda inspirazione di aria accompagnata dal tipico urlo. La frequenza di questi attacchi è molto variabile e può andare da quattro a cinquanta al giorno. Spesso tali attacchi sono accompagnati da cianosi a causa dellinsufficiente ossigenazione dei tessuti, e da vomito. Dopo altre 2-4 settimane gli attacchi diminuiscono dintensità e frequenza e comincia la lunga fase della convalescenza, che può durare anche quattro mesi. In questa fase il bambino può avere ancora una tosse fastidiosa scatenata dallo sforzo o dal riso, ma ciò non deve preoccupare i genitori: non si tratta di una ricaduta ma della irritabilità residua dei bronchi allazione della tossina pertossica.
Trattandosi di una malattia di origine batterica, la pertosse si cura con antibiotici
specifici della famiglia dei macrolidi, ma questi possono solo uccidere il batterio
nella fase catarrale, mentre sono inefficaci nella fase spasmodica quando ormai
è stata prodotta la tossina che provoca gli attacchi di tosse. Per ridurre
frequenza e intensità degli attacchi di tosse convulsa i genitori possono
mantenere umidificata la cameretta del bambino.
Per prevenire la pertosse è raccomandata la vaccinazione, somministrata
in associazione a quella contro il tetano e la difterite, in tre dosi successive,
a 2, 5 e 11 mesi, con un richiamo verso i 6 anni. Particolarmente pericolosa
per i neonati che, in questo caso, non sono protetti dagli anticorpi materni,
la pertosse può determinare complicanze serie come la comparsa della
broncopolmonite e, più di rado, dellencefalite, e si possono verificare
emorragie cerebrali.