PMA - procreazione medicalmente assistita

L'infertilità si definisce come l'incapacità di concepire un figlio dopo un certo periodo di rapporti sessuali non protetti. Esistono vari tipi di infertilità, che è dovuta a cause diverse. Secondo i dati riportati nel libro di Carlo Flamigni La procreazione assistita (Bologna, Il Mulino, 2002, p. 16), la; situazione italiana è grossomodo la seguente:

- problemi maschili: 35% dei casi
- problemi femminili meccanici: 40% dei casi
- problemi femminili ormonali: 15% dei casi
- problemi immunologici e di coppia: 2% dei casi
- problemi ignoti: 8% dei casi.
Quando la coppia desidera avere un figlio ed uno dei due partner od entrambi hanno problemi di infertilità , si può ricorrere ad un aiuto esterno dalla medicina e si parla quindi di procreazione medicalmente assistita.


Si definiscono due categorie di tecniche di procreazione assistita:
- tecniche di base, cioè quelle più semplici e meno invasive;
- tecniche avanzate, cioè quelle più complesse e più invasive.


Le tecniche di base sono le prime ad essere applicate e prevedono una minima o nessuna manipolazione dei gameti e una fecondazione in vivo, cioè una fecondazione che avviene all'interno del corpo della donna, come nella procreazione naturale.
Si tratta di tecniche che si applicano ai vari stadi dello sviluppo:
- monitoraggi dell'ovulazione (con eventualì dosaggi ormonali)
- stimolazione dell'ovulazione
- inseminazione artificiale.
Le tecniche avanzate di PMA si differenziano dalle tecniche di base perché comportano una manipolazione dei gameti femminili e maschili, e perché prevedono quasi sempre una fecondazione in vitro.
La principale di queste tecniche si chiama appunto FIVET, una sigla che significa Fecondazione in Vitro ed Embrio-Transfer: si tratta in sostanza di fecondare gli ovociti in vitro e di trasferire poi nell'utero gli embrioni ottenuti.