Quaresima in famiglia
Per ogni giorno di Quaresima
Preparare nella casa, dove ancora non esiste, un "luogo
bello" di preghiera.
Su di un piccolo tavolo disporre:
- la Bibbia
- un cero o un candeliere (in ebraico menorah)
- un salvadanaio o un cestino per raccogliere i doni di Quaresima per i fratelli
bisognosi.
Alla parete:
- un'icona o un crocifisso
- poster e qualche scritta con frasi scelte nella preghiera.
Prima di andare a dormire:
-In una scatolina si possono tenere dei rosari, uno per ogni membro della
famiglia.
-Se non si conoscono a memoria, anche una lista dei misteri.
-Si recita insieme una decina del rosario (dieci Ave Marie) con un'intenzione
particolare proposta dai ragazzi.
Tutti i Venerdì
-Si fa astinenza da carne e cibi ricercati, i quali il più delle volte
non piacciono ai bambini, ed è per questo che si rinuncia anche a cioccolata,
caramelle e varie ghiottonerie.
-Oltre a questo, un bellissimo gesto è quello di staccare completamente
televisioni, computer, video giochi per tutto il giorno.
Un pasto in un giorno di digiuno
Potrebbe essere il Mercoledì delle ceneri oppure il
Venerdì santo, ma anche un altro giorno scelto da tutta la famiglia.
La condivisione con chi è più bisognoso è una dimensione
fondamentale nella Quaresima. In Gesù Dio ha condiviso tutto di se
stesso, persino la Vita - il suo Spirito - il Figlio! La condivisione è
segno della conversione del cuore e di apertura ai fratelli.
In pasto del digiuno permette di partecipare per un giorno alle privazioni
di milioni di uomini, donne e bambini e venire loro in aiuto per una piccola
parte, quella che possiamo, come una goccia in un oceano.
Si potrebbe realizzare così:
- calcolare quanto può costare uno dei nostri pasti preferiti;
- consumare un pasto frugale, per esempio un po' di riso o patate, o anche
pane ed acqua.;
- il pasto avverrà in una grande gioia e nella preghiera, prima e dopo,
in particolare si reciterà il Padre nostro;
- ciò che viene così risparmiato al termine della Quaresima
la famiglia lo invierà ad una organizzazione per la fame nel mondo,
anche tramite la propria parrocchia, o ad un missionario di sua conoscenza.