Le tappe della vita

La nascita e la circoncisione: la nascita di un bambino è una grande gioia e rappresenta anche l'obbedienza a un comandamento. Se il bambino è maschio, viene circonciso l'ottavo giorno dalla nascita. Ogni figlio di donna ebrea è ebreo.Questo segno nella carne (Brith Milath) lo fa entrare nell'Alleanza di Abramo e nella comunità di Israele.


La cerimonia del Bar Mishvah: a 13 anni il ragazzo entra nella maggiore età religiosa. Da questo momento, l'ebreo diviene membro della comunità ed è soggetto ai diritti e ai doveri religiosi e sociali derivanti dalla Torah.

Il matrimonio: anche il matrimonio è un mitsvah (un comandamento) in risposta alla parola di Dio: «Non è bene che l'uomo sia solo»(Genesi 2,18). 1 fidanzati sono posti sotto un baldacchino, simbolo del loro focolare. Dopo la lettura dell'atto di matrimonio, si recitano le sette benedizioni nuziali.Poi lo sposo spezza un bicchiere dal quale ha bevuto con la sposa, in ricordo della distruzione del Tempio.

La morte

Poiché Dio è Signore della vita e della morte, è con una benedizione che si annuncia il decesso: «Benedetto sia il Giudice di Verità!».
La sepoltura ebraica ha luogo il più presto possibile dopo la Morte. Il corpo viene lavato, rivestito con un sudario di lino bianco e posto in una semplice bara di legno senza ornamenti.
Il morto poi viene condotto al cimitero dove si cantano dei versetti biblici e liturgici da parte del rabbino che guida il corteo funebre verso il luogo della sepoltura.I partecipanti usano fare delle soste lungo la via come espressione del loro dolore.Di solito si tiene un elogio funebre o nella cappella o mentre la bara viene posta nella fossa.A questo punto i partecipanti maschi aiutano a ricoprire la fossa di terra.Si recitano le tradizionali preghiere per i defunti e i partecipanti porgono parole di consolazioneai familiari.
Davanti alla tomba si recita il Kaddish, brano in cui si proclama la santità dei Nome. Da questo momento si osserva una settimana di lutto stretto. Per il primo pasto dopo la sepoltura, è dovere preparare per i parenti in lutto un uovo sodo. L'uovo è il simbolo della vita: è rotondo, non ha quindi né un punto di inizio né uno di fine, così come la vita che, dopo la morte della persona, continua e deve continuare attraverso i suoi discendenti. Esso ricorda ai rimasti che la morte, pur nel più completo rispetto e nel ricordo dello scomparso, non deve rappresentare un momento di frattura e di disperazione totale, perché la vita continua in questo mondo e nell'aldilà.

IL SABATO

Tra le manifestazioni religiose inseriamo anche il sabato: è il giorno più santo della settimana, è dedicato a Dio e alla famiglia, è adorazione riconoscente dei Dio universale e celebrazione del destino peculiare di Israele come suo testimone nella storia. Il sabato è la più santa fra le ricorrenze ebraiche. Osservare il sabato è ricordarsi, di settimana in settimana, che il mondo appartiene a Dio. Con il suo lavoro l'uomo ne è l'amministratore, non il proprietario, quindi, almeno una volta alla settimana, deve rivolgere il suo pensiero esclusivamente a Dio. Anche l'abbandonarsi alla gioia deve trasparire dai volti, perché l'ebreo è sicuro di Dio, della sua fedeltà all'Alleanza.

LA TORAH

Lo studio della Torah è il primo di tutti i Comandamenti, viene persino prima di quello della preghiera. Sono i genitori che hanno principalmente il compito di insegnare la Torah ai figli.Tutto Israele i ricchi come i poveri doveva "occuparsi della Torah" e studiarla durante tutta la vita. Per questa attività il giorno privilegiato è il Sabato. Le osservanze religiose o mizvot sono in tutto 613, di cui 248 positive e 365 negative. Provengono dalla Torah scritta e da quella orale e il loro scopo principale è la santificazione della vita anche nelle sue manifestazioni materiali.

IL TALMUD

Il Talmud è il commento e il completamento, fatto dai rabbini, dei cinque libri di Mosè. Nasce quando la distruzione dei Tempio obbliga gli ebrei a basare la propria vita esclusivamente sulla Torah. Il Talmud, composto da Mishnah (insegnamento) e Ghemarah (completamento), è il testo fondamentale per il comportamento ebraico, osservato e seguito ancor oggi, tanto che è considerato dagli ebrei della diaspora il loro "Statuto tascabile". Se ne hanno due versioni di partenza: quella palestinese dei 350 d.C. e quella babilonese dei 500 d.C.E' un'opera monumentale che raccoglie tutta la tradizione e l'interpretazione della Legge Orale tramandata gelosamente di generazione in generazione.
Il Talmud suggerisce, tra l'altro, il giusto modo di vivere, il cammino morale che ogni ebreo è tenuto a osservare durante la sua vita e il giusto comportamento da tenere in ogni luogo e in ogni occasione. Esamina anche le leggi riguardanti la santità della famiglia, sottolineando come, se è giusto che i figli onorino il padre e la madre, è altrettanto necessario, per un buon rapporto famigliare, che questo onore e questo rispetto siano meritati con una condotta esemplare e il massimo rispetto per la personalità, i pensieri, l'individualità dei figli.Vengono esaminate leggi che riguardano il campo dell'alimentazione, il matrimonio, il divorzio, l'atteggiamento dell'ebreo verso il paese in cui è costretto a vivere dalla diaspora.