Che cos’è lo scoutismo


Lo scoutismo è un metodo educativo nato dagli scritti e dalle intuizioni pedagogiche di Robert Baden – Powell.

L’obiettivo del metodo scout è sviluppare le capacità globali di ogni ragazzo e ragazza in primo luogo educando al senso critico, cioè a saper distinguere il bello dal brutto, l’utile dall’inutile, il necessario dal superfluo per scegliere ciò che è giusto e respingere ciò che è sbagliato.

In secondo luogo è un’educazione ai valori fondamentali dell’uomo, come patrimonio inalienabile della persona. In questo processo educativo il fine da raggiungere non può mai giustificare i mezzi utilizzati.

Dice un "vecchio" scout:

"Nei Lupetti ho imparato a giocare, a vincere e a perdere, in Reparto ho assaporato la vita nei boschi, ho trovato un gruppo di amici, ho imparato ad usare una bussola e ho cominciato a sentir parlare di un certo Gesù che ho conosciuto meglio in Noviziato e in Clan attraverso il servizio al prossimo. La strada, lo zaino, l'essenzialità della vita in tenda e nella natura e il fortissimo senso di comunità hanno contribuito a rendere determinante per la mia vita quest'ultimo periodo da educando."

La metodologia applicata all’interno dell’associazione non è basata su lezioni teoriche, ma con lo strumento dell’imparare facendo, attraverso esperienze concrete come la vita nei boschi, la cucina al campo, la manualità, l’uso degli attrezzi, il canto, l’espressione teatrale, lo sport, la conoscenza della natura, la competenza tecnica , la catechesi vissuta nelle attività pratiche , il servizio al prossimo, il gioco ecc.

Il metodo scout è proposto ai ragazzi attraverso educatori (capi scout) riuniti in comunità (le Comunità Capi).

Il cammino scout si svolge attraverso quattro tappe:


Lupetti (7-11 anni)


Reparto (11-15 anni)


Noviziato (16 anni)


Clan (17-21 anni circa)